Non varcate quella soglia

Non varcate quella soglia 1024 683 Caduti Marzabotto

Il Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto guarda con apprensione ed enorme dispiacere la tensione bellicistica di questi giorni fra l’Ucraina e la Russia, condizionata dalla posizione degli USA, dell’Europa e di altri attori internazionali.

Non è nostro il ruolo di porci come giudici fra le parti, né di sviluppare complesse analisi geopolitiche e attribuire patenti di vittime e di carnefici. Per questo ci riconosciamo nel dettato costituzionale del ripudio della guerra quale strumento di regolazione delle controversie fra gli stati.

Noi abbiamo nella nostra missione il lascito delle oltre 770 persone uccise a Monte Sole nell’autunno del 1944. I loro volti di donne, di bambini, di anziani. Le loro mani tese a fermare le raffiche di mitra. Il loro urlo di disperazione e di morte. Uguale a quello di milioni e milioni, prima di allora e dopo di allora, dovunque nel mondo.

È sufficiente. È più che sufficiente per dire basta! Per dire mai più! Per dire con noi no, no, no! Prima di spararvi (e lo avete già fatto e lo state già facendo), prima di minacciarvi, prima di sentirvi vittime del sopruso altrui, prima di togliere la chiave dalla porta per paura del vicino, prima di ergervi a giustizieri, prima di proclamare dove sta le verità, prima di far valere la vostra tracotanza ed i vostri interessi, cercando di convincerci che sono anche i nostri e per difendere i quali dobbiamo indossare la divisa e schierarci nel combattimento, se non vogliamo essere traditori, quinte colonne del nemico, deboli, dalla parte del male, stupidi. Prima di tutto questo, vi preghiamo, venite a Monte Sole, state un po’ con noi, con le nostre storie (che assomiglieranno potentemente a tante vostre storie), camminiamo un po’ insieme in silenzio dentro una natura che si è ripresa tutto e che risuona ancora di ferro e di fuoco.

E, se vorrete, verremo anche noi a camminare con voi sulle vostre frontiere. A rimettere insieme le chiavi sulla porta, a ridere e a piangere insieme, a svestire le divise per ritrovarci quali siamo, esseri enormemente aggressivi, capaci di costruire organizzazioni e strumenti di distruzione immensi, ma anche donne e uomini dignitose e dignitosi, capaci di contenere quell’aggressività, capaci di rispetto per l’altro, capaci di discutere e trattare con rudezza e decisione, ma col fucile spezzato, capaci di ascoltare la voce di chi non ha potuto scegliere e non ha potuto fermare il piombo che li avrebbe attraversati.

C’è sempre un prima e un dopo. Non varcate quella soglia. Non consentiamoci di varcare quella soglia.

Marzabotto 19/02/2022 – Il Presidente Valter Cardi